lunedì 11 marzo 2013

I: contributo di Valentino Podestà e Corinna Vicenzi


Da: "valentinopodesta" valentinopodesta@ilcerchiobio.it
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Cc:
Data: Mon, 4 Mar 2013 10:17:17 +0100
Oggetto: contributo di Valentino Podestà e Corinna Vicenzi

Condividiamo totalmente le valutazioni di AAR. Quindi, solamente alcune considerazioni.
La sinistra storica e poi il centrosinistra (dal PC al PD) hanno enormi responsabilità e hanno via via compiuto errori ancora non sufficientemente considerati, metabolizzati e superati. Si può risalire al sostegno di Togliatti all'inserimento nella Costituzione (art.7) degli infami Patti Lateranensi, inserimento indegno di un paese civile, moderno, laico, fino ad arrivare al più recente condivisione/coinvolgimento nelle politiche affaristiche, nell'intrico fra affari e politica, passando per la subordinazione agli interessi berlusconiani più biechi: conflitto di interesse, normative radiotelevisive, ecc., per non parlare della rinuncia ad affrontare il tema dei diritti civili, fino all'indeterminatezza del programma elettorale di Bersani e alla mancanza di qualunque PASSIONE, per dirla con Roberto Andò.
Su tutto questo aleggia l'eterna e un po' vile rincorsa a destra e al moderatismo della sinistra "ufficiale", insomma il "bisogno" di omologazione all'interno dei valori e delle politiche dominanti.
Le forze politiche alla sinistra del PD non sono mai state in grado di elaborare e imporre al dibattito una profonda e credibile alternativa culturale e politica .
Le componenti sociali e politiche che si sono coagulate attorno al M5S avrebbero potuto costituire uno zoccolo duro attorno al quale costruire una via d'uscita dalla situazione asfittica e bloccata degli ultimi vent'anni. Peccato che il Movimento si sia coagulato attorno a Beppe Grillo che fa della ingovernabilità, della demagogia e dell'eclettismo culturale e politico il trampolino per raggiungere la maggioranza assoluta in Parlamento, come ormai dichiara esplicitamente: uno sfascio finalizzato, non banalmente demenziale.
Forse, ed è davvero auspicabile, tra il "guru dittatore" Grillo e i grillini ci sono delle differenze, forse alcuni o molti tra loro riescono o riusciranno ad avere opinioni e a fare valutazioni che non rispondono a pappagallo alle spesso deliranti aspirazioni/affermazioni del comico (perché tale è) genovese.
Chi, come noi, ha fatto il '68, da studentessa nelle piazze, nelle scuole, nelle università, o da uomo ormai adulto ma ben cosciente e partecipe di un mondo che cercava di cambiare nel profondo, conosce bene la rabbia, la voglia di buttare tutto all'aria, la voglia di "un mondo diverso possibile". Desideri e aspirazioni tuttora vivi e presenti, ma alla rabbia deve seguire la "costruzione" o non serve a nulla. Non c'è mai solo male e solo marcio da una parte, e solo bene dall'altra. Vogliamo ricordare l'antieuropeismo, il rifiuto della cittadinanza ai figli degli immigrati, l'auspicata cancellazione dei sindacati tout-court?
Se qualcosa di buono si può costruire, lo si può fare solo insieme. Bastano, come dice AAR, 8-10 punti fondamentali. Portiamoli a soluzione, e poi riparliamo di tutto. Ma basta demagogia che porta inevitabilmente alla disgregazione civile! Abbiamo un paese da ricostruire e non da ridurre definitivamente in macerie.
 
Corinna e Valentino 
 
 

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